Progetto INFORMAFRICA


Ridurre il "digital divide" portando la nostra CONOSCENZA
in modo ETICO e RESPONSABILE, ma non i nostri "modelli di vita"

giovedì 25 novembre 2010

La “promozione"

Dopo una settimana impegnata nella normalità della routine (la scuola di periferia, il corso agli insegnanti che sta volgendo al termine), la passeggiata quotidiana in cerca di qualche foto interessante, siamo arrivati, almeno alla scuola secondaria, al momento dell’esame finale agli insegnanti.

Come per tutti gli allievi del mondo, anche per loro è stato un “momento difficile”! Nonostante la preparazione e gli esercizi fatti fare, la paura ha fatto 90… e sulla parte relativa all’hardware, la memoria è crollata al livello dello zero assoluto. Ma tutto sommato penso che sia giusto così: la difficoltà di insegnare in un inglese diverso dal loro, e quindi per loro molte cose non erano chiare; il gergo informatico assolutamente nuovo per chi non ha mai avuto un pc fra le mani; l’abitudine ad insegnare e non più ad imparare; tutte motivazioni che hanno reso il corso un po’ più difficile del dovuto. Devo dire che però ho avuto una doppia soddisfazione: la prima di aver portato quasi tutti ad un buon livello di interesse e di utilizzo almeno di Word e ad una conoscenza ed un interesse particolari verso il “foglio elettronico” (Excel); ma soprattutto la “promozione” che mi hanno dato con la loro votazione gli allievi… quasi a pieni voti!

Questa motivazione mi spinge a continuare questa esperienza, magari ripetendola in modo più organizzato il prossimo anno.
La cosa che più è difficile qui, per chi vuole andare avanti e ne avrebbe le capacità, è di non avere gli strumenti necessari per esercitarsi: occorrerebbe (ed è nei progetti di padre Daniele) un “centro informatico” in cui si fa scuola, ma si fa anche esercitazione pratica, oltre le ore di lezione. Al momento mancano ancora anche i muri. Io cercherò di trovare una decina di pc per poter attivare una “classe” completa, come nella scuola secondaria.

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