Progetto INFORMAFRICA


Ridurre il "digital divide" portando la nostra CONOSCENZA
in modo ETICO e RESPONSABILE, ma non i nostri "modelli di vita"

martedì 17 ottobre 2017

“Scuola di BUKUNDA” NEWS – 3 (12/10)


Ho lasciato passare qualche giorno per raccontare la visita a Bukunda e spiegare le novità. Giusto il tempo di rientrare ed attendere alcuni dati…
L’accoglienza, come raccontato nelle mie “note di viaggio”, è stata più che calorosa: un pranzo all’aria aperta con pasta, matoke, pocho, gnuts e quanto di meglio possa offrire la cucina ugandese!
La famiglia di Mathias, il capo e fautore della scuola, con sua moglie e Shallon, la direttrice didattica, sono persone veramente squisite e sempre preoccupate per la buona salute mia e di qualsiasi altro ospite.
Appena arrivato mi danno una camera con bagno per alloggio e poi il pranzo, tutti insieme, all’aperto...
Il pomeriggio del martedì si trascorre discutendo dei lavori che domattina iniziano, ed anche rilassandosi un momento dal viaggio, 180 chilometri da Kampala, ma fatti su un “matato” con una ventina di persone al posto di 14 e le strade che ci sono… 
La mattina di mercoledì iniziano i lavori: si prendono le misure definitive e si comincia a scavare per le fondamenta. Abbiamo deciso di cercare qualche soldo in più e risparmiare qualcosa in qualche voce, ma di fare almeno le fondamenta per tutte le sette aule che occorrono, in modo che la costruzione risulti unica e solida! Ogni aula sarà lunga 7 metri e larga 5.
Mentre gli operai cominciano gli scavi, con la direttrice prepariamo l’elenco dei libri da presentare a qualche libreria e verificare i prezzi.
Alla fine un giro per le case sparse del villaggio: quasi tre ore di camminata, fino a tornare alla scuola e scoprire che i lavori, nonostante qualche acquazzone sono andati avanti spediti!
 Nelle foto: in alto la consegna della prima tranche di 2.500 euro 
e, qui sopra, i lavori di scavo alla fine della prima giornata di lavori.

Il giovedì mattina lo impieghiamo a rivedere i costi dei materiali e del progetto in generale… Ottima scoperta: le finestre del progetto erano 20, ma erano state calcolate come se la disposizione delle aule fosse stata quella della vecchia scuola. Il risparmio di 5 finestre ci va a coprire le fondamenta per le 7 aule!
Al pomeriggio riparto per Masaka, dove devo visitare una prima libreria. L’indomani, a Kampala, ne visiterò un altro paio, per un raffronto serio dei prezzi.
Ci rivedremo di persona, a Bukunda, a gennaio, ma nel frattempo dobbiamo continuare a raccogliere i soldi che mancano, seguire i lavori, e preparare la documentazione per la scuola.
Voglio ricordare a tutti gli amici che vorrei dedicare ogni aula ad una personalità che abbia dedicato la sua vita all’insegnamento e che si possa ricordare come “esempio” per tutti: non importa la nazionalità, ma le capacità di “lasciare traccia positiva”… L’edificio sarà dedicato a don Lorenzo Milani… Aspetto almeno 5 nomi di vostri conoscenti che sia giusto ricordare, anche in uno sperduto villaggio africano, per l’eredità che ci hanno lasciato.
Nei mesi di novembre e dicembre, sono disponibile a partecipare con voi alla raccolta di fondi, portando foto e testimonianze…

 

BILANCIO PREVENTIVO della SCUOLA

COSTI per la COSTRUZIONE        UGSh           € Euro                   TOTALE 
                                                         x1000                                UGSh          € Euro

Mura Mattoni (29.000)                     4.000             1.050
Cemento e pietre                              5.900             1.500
Sabbia                                              5.900              1.500
Altri particolari                                   300                100
Manodopera                                     4.000              1.100 →    19.800            5.250
Tetto Legna e ferro                           6.500              1.700
Chiodi + altro                                   1.400                 400 →      7.900            2.100
Porte e lucchetti (5)                          2.400                 650 →      2.400               650
Finestre (15)                                     3.750                 950 →      3.750               950
TOTALI                                                                                   33.850            8.950

COSTI AGGIUNTIVI (necessari, ma non previsti nel progetto)
Libri per la scuola primaria (per far avere
un libro ogni 3, anziché ogni 5 bambini!)                                  3.500                900
Libri per la scuola materna (un libro ogni 3 bambini)               2.000                500
Corso di lavorazione delle cortecce (per dare manualità
e conoscenza di un’attività artigianale locale                               500                 150
Ristrutturazione del primo edificio per la materna                    1.200                 350
TOTALI                                                                                    7.200              1.900

QUESTA SECONDA PARTE E’ STATA CONCORDATA A CARICO DEL VILLAGGIO,
ma (forse) sarebbe BELLO e FORMATIVO per i nostri figli che riuscissimo a darla noi, magari anche con il loro piccolo contributo di qualche “paghetta”…

Bonifico bancario su uno di questi due IBAN:
BANCA CARIGE : Merlo Paolo – Progetto Bukunda
- Codice IBAN: IT72Q 06175 14110 00000 9208370
- Codice IBAN: IT96T 06175 49790 000000 193580

NON IMPORTA QUANTO… MA… AIUTATECI/MI!!




martedì 10 ottobre 2017

4 – Ritorno a Kampala e visita a Bukunda



Alla fine del lavoro in Congo, a Bukavu, devo rientrare a Kampala, da dove partirò per il rientro in Italia, fra una decina di giorni.
Il viaggio è previsto in pullmann: uno piccolo da Bukavu a Kigali, capitale del Rwanda, ed uno più grande e comodo per la notte tra Kigali e Kampala.

Tutto regolare fino a Kigali. Si viaggia su una strada bellissima, sia come manutenzione che come paesaggio: siamo sempre tra i 2000 ed i 1500 metri, correndo in cresta o in costa. Il verde è continuo anche se cambiano le coltivazioni, per la maggiornaza banani, ma anche altre colture che sfruttano ogni angolo del terreno. Le “verdi colline d’Africa”, che ti fanno rimanere in mente sempre il vecchio Hemigway.

All’arrivo a Kigali, aspettando che mi passino da un finestrino il “valigione”, “perdo” il telefono… poco meno di una tragedia…
Il telefono era mezzo rotto e con una batteria non più funzionante… nei giorni prima avevo, per prudenza, salvato la rubrica telefonica di oltre 200 numeri, sulla schedina supplementare… Tutto ok… perdo un telefono in lingua italiana, con batteria non funzionante, connettore per la ricarica guasto, schermo incrinato… ma con le due SIM italiana e ugandese, la schedina di memoria, e le rubriche…
Me ne accorgo subito… così vado a fare il biglietto per Kampala poi, di corsa all’internet cafè a mandare un appello agli amici di inviarmi via email o su Facebook, i loro numeri di telefono…
Dopo tre settimane ho recuperato abbastanza amici… gli altri forse non erano abbastanza amici da avere posto nella rubrica telefonica…

Rientro a Kampala, dopo un viaggio di 25 ore totali, e ricomincio a tessere la rubrica e le connessioni almeno ugandesi.

Martedì vado a Bukunda, dove mi fermo fino a venerdì… Accoglienza veramente fraterna e piena di aspettative reciproche!



Il pranzo all’aperto è misto: pasta al pomodoro (spaghetti a pezzetti di non oltre cinque centimetri, ma cotti bene!), matoke, kassava, pocho, riso, fagioli e “gnuts”, il sugo di noccioline che rende il matoke un piatto “eccezziunale veramente”!!!

Per le “cronache” della scuola, vi rinvio a “Scuola di Bukunda News”… ma cominciano i lavori, si scava per le fondamenta, che verranno fatte per sette aule e non per cinque, per evitare di fare due fondamenta separate… grazie al risparmio di cinque finestre previste per un piccolo errore di disposizione e la mancanza di un disegno progettuale… ma sarebbe costato troppo…

La settimana finisce a Kampala, sempre con l’impegno a ritrovare numeri necessarie, mettere in cantiere i progetti per il prossimo anno, ed una bella visita a Namugongo, il santuario dedicato ai “martiri Ugandesi”, ad una quindicina di chilometri da Kampala…
Al ristorante pollo e patatine… si mangia con le mani e la forchetta… il coltello non è in dotazione alla struttura…
Tanto per ripartire, l’indomani mattina, con la nostalgia di questi piccoli aspetti tanto umani che mi fanno pensare alla differenza tra utile e superfluo...

Come ormai da tempo, la partenza è sempre più difficile… anche se necessaria e utile e ricostituente…
La “scuola di Bukunda” è diventata il mio impegno prioritario… e questo è quanto spinge a rimanere il più possibile vicino al villaggio, alle famiglie, ai bambini...
Non abbiatevene a male… :)




Scuola di BUKUNDA” NEWS

Vogliamo aiutare i bambini di Bukunda ad avere qualcosa di simile alle nostre scuole???

Per raggiungere le 10 classi (le 3 esistenti più altre 7) occorrono ancora 6.500.= euro!

Non sono pochi… ma sono 1.000 meno dell’ultima volta… Siamo forti, andiamo bene ed abbiamo ancora tempo! Se ognuno riuscisse a mettere da 20 a 50 euro… sarebbe fatta!

So che ci sono molti tra voi che non possono… ma… posso chiedervi di parlarne con i vostri amici, organizzare qualche incontro, qualche raccolta spot prima della fine dell’anno? Se lo farete… verrò volentieri!
Tutto aiuta e i bimbi di Bukunda ce ne saranno grati per sempre: li stiamo aiutando nella loro crescita in istruzione, che significa educare alla pace, alla democrazia, alla libertà.

Un grande grazie a tutti!

Bonifico bancario su uno di questi due IBAN:
BANCA CARIGE : Merlo Paolo – Progetto Bukunda
Codice IBAN: IT72Q 06175 14110 00000 9208370
Codice IBAN: IT96T 06175 49790 000000 193580

NON IMPORTA QUANTO… MA… AIUTATECI! GRAZIE!!!