Progetto INFORMAFRICA


Ridurre il "digital divide" portando la nostra CONOSCENZA
in modo ETICO e RESPONSABILE, ma non i nostri "modelli di vita"

lunedì 25 ottobre 2010

Piccolo giallo

Ho passato qualche giorno di silenzio e preghiera, pur continuando a lavorare sempre, come se niente fosse successo… forse per dare il giusto peso alle cose: “Lasciate che i morti seppelliscano i morti…”, mentre ero tra i vivi e i bisognosi…
Attenzione… sto cadendo nel tranello dell’autoincensazione… No!!! Sono l’ennesimo peccatore, strapeccatore, superpeccatore che cerca, in qualche modo, di salvare l’anima…

Mia sorella, quella che non ha internet, mi fa dire dall’altra sorella che vuole scrivermi per posta e di darle l’indirizzo… L’indirizzo per la posta??? Mi faccio una risata!
Le uniche strade asfaltate, nel Sud Sudan, sono tali per un totale di circa 50 km e si trovano vicino alla capitale... Le poste non esistono... Tutto quello che arriva qui, lo andiamo a prendere a Rumbek, dove arriva con il volo settimanale della Kenya Airlines che qui atterra, oltre agli aerei dell'ONU (come quello che ho preso io) e viene da Nairobi (Kenya), unico paese con rapporti "normali"... Se non avessimo la connessione satellitare per l'ospedale (120 posti letto messi molto male, nonostante gli sforzi di tutti i santi operatori!), saremmo completamente isolati...
La comunicazione qui, salvo il satellite per internet, è “pedestre”, come avrebbe detto Totò… si va a piedi a scuola, magari a due chilometri, per sentirsi dire che “per oggi non si fa lezione”… o si va nel paese a dieci chilometri e chi si cerca è venuto da te passando da un’altra strada… l’orologio e il calendario non servono…

Sabato e domenica padre Daniele ha voluto inaugurare il “Centro Pastorale”, con un campo di calcetto e basket e uno per la pallavolo. Poi ci saranno anche una biblioteca, una postazione informatica, un dormitorio per i giovani che arrivano dalla periferia della parrocchia nelle varie occasioni, ed un ufficio parrocchiale. Per far partecipare tutti, ha organizzato tre tornei, per ognuno degli sport.
Venerdì mattina eravamo andati dai “maggiorenti” del villaggio, sindaco, prefetto e giudice di pace, ad invitarli per la premiazione; li troviamo riuniti sotto un albero, con tante sedie e un solo tavolo; padre Daniele coglie l’occasione per presentarmi. Così mi chiedono subito se, dopo la fine delle scuole, a metà novembre, posso organizzare un corso di informatica di base per le autorità. Ci mancherebbe che no!

Finalmente si gioca, si discute, per fortuna non si va oltre… La squadra di un villaggio vicino, con soli otto giocatori, vince il torneo di volley ed arriva seconda in quello di calcetto! Alla fine premi e strette di mano tra tutti, in nome soprattutto della pace e del prossimo referendum “secessionista”. Io ho fatto, direi ovviamente, il fotoreporter.

Domenica sera si riesce, involontariamente, ad organizzare anche il “giallo” in casa…
La mattina alle otto il parroco, padre Antoine, è partito per un giro nella parrocchia, insieme ad un catechista, una suora filippina delle nostre vicine, e un paio di altre persone. Invitandomi ad andare con loro, mi dice che tornerà verso le 16. Dico di no perché voglio finire il lavoro fotografico all’inaugurazione del Centro Pastorale.
Quando sono le venti arriva la superiora delle suore australiane a chiedere dove sia finito padre Antoine, visto che non si vede ancora arrivare.
Padre Daniele cerca invano di tranquillizzarla, anche se padre Antoine è sempre tornato molto presto. Alla fine decidono di andare insieme a cercarlo sulla strada di Agany, dove padre Daniele esclude di poterlo trovare. Ci si organizza con il telefono satellitare ed alla “spedizione” si unisce anche fratel Andres.
Quando ormai sono le nove e mezzo, arriva padre Antoine con la sua compagnia. Ha semplicemente avuto molto da fare e si è intrattenuto di più in qualche “cappella”… Avvisiamo padre Daniele e sorella Philippa che i “dispersi” sono tornati alla base. Così rientrano anche i “ricercatori”…
Piccolo “giallo”, tanto per non passare un giorno senza guai speciali… 

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