Conosco da qualche anno padre Lorenzo, comboniano di vocazione tardiva, ex-consigliere comunale PD nel nord, che vive nella Repubblica Centrafricana e dopo le esperienze africane degli anni passati e quella di gennaio in Camerun, gli offro la mia disponibilità a lavorare tre mesi da lui, ma l’organizzazione del viaggio tarda. Incontro, in primavera ad Assisi, in occasione della Marcia della Pace, un altro comboniano, padre Alex Zanotelli, famosissimo per i suoi scritti, le sue testimonianze e le sue battaglie, che mi dice di rivolgermi alla curia generalizia. Insomma, san Daniele Comboni mi sta mettendo i bastoni tra le ruote…
Vagando per Facebook, conosco Giovanni che mi propone la condivisione di “amicizie” interessanti per le mie idee e per quanto scrivo appunto su Facebook. Tra queste, Giovanni mi indica un tale Daniele Moschetti, che non so assolutamente chi sia… Dopo un paio di giorni Daniele mi chiede direttamente la condivisione dell’”amicizia”… allora gli chiedo chi sia, e cosa pensa ci possa essere in comune.
Mi risponde dicendomi che è un padre comboniano, che vive nel Sud Sudan e che è stato fino a poco tempo fa in quel di Korogocho, la baraccopoli di Nairobi (Kenya) resa famosa da padre Alex.
Sia mai che mi perdo quest’occasione! Due o tre anni fa avevo avuto la possibilità di andare in Sud Sudan a dirigere una casa per handicappati, ma avevo dovuto rinunciare per impegni precedenti… Gli scrivo, gli mando un “curriculum”, gli offro la mia disponibilità per tre mesi, da gennaio a marzo 2011, quando sarò andato in pensione… Dopo qualche tempo mi fa sapere che è interessato ad un serie innumerevole di cose, per cui accetta di farmi andare, ma da ottobre a dicembre, a causa dell’incipiente referendum per la separazione definitiva tra nord e sud.
Affare fatto! Ho un contratto che scade il 30 giugno, quindi lavoro fino al 30 settembre e parto dopo la festa di san Francesco.
E pensare che qualcuno ogni tanto mi parla dei pericoli nell’uso di Internet, di Facebook e dei “social networks”…
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