Ci
siamo lasciati, un paio di settimane fa, parlando di questo “mostro”
che sta attanagliando il mondo intero, con il mostro sempre attivo e
noi chiusi in difesa a cercare di salvare il pari o di perdere con il
minor scarto possibile…
Purtroppo
lo “scarto”, nel nostro caso, sono gli anziani, i “vecchi”,
gli “inutili”, coloro che hanno scritto la nostra storia recente,
che ci hanno educati (ma anche, a volte, diseducati) ad una vita
“giusta”, alla
“democrazia”, alla “solidarietà”, a tutti quei principi
che il consumismo capitalista della globalizzazione, negli
ultimi 25 anni, ci ha insegnato
a distruggere metodicamente con l’arroganza, la rabbia,
l’intolleranza e quant’altro.
In
Africa ci sono ancora alcuni paesi “intoccati” da Covid19, e, tra
questi, il Sud Sudan… Speriamo che si salvi, nonostante l’arrivo,
in questi periodi, di molti stranieri, per effetto della pace che
sembra voler reggere e diventare duratura!
L’Uganda
non è salvo, ma ben messo… a tuttora sono solo una quarantina gli
“infettati” e c’è stato solo un morto. Il paese è bloccato
quasi integralmente, anche se le richieste/imposizioni del Presidente
(ancora non approvate dal Parlamento, ma rese “esecutive”
durante i “discorsi alla Nazione” fatti per TV dal Presidente
stesso) sono tante ed anche contrastanti tra loro e magari incivili,
ma eseguite immediatamente dalla polizia speciale che mette in
pratica gli ordini, prima che divengano legge e che vengano
comunicati alla popolazione…
Siamo
tutti più o meno bloccati in casa per via del blocco dei veicoli
privati e dei trasporti pubblici. Il trasporto commerciale è
consentito in parti minime, ma, come in Italia, le “cose
essenziali” non sono il cibo e i medicinali, ma l’ordine
pubblico e le spese militari… ovviamente con i buoni proventi per
chi approva, dirige e usa le armi anche contro cittadini inermi.
Il
presidente ha tenuto alla radio/TV ben tre discorsi diretti alla
nazione, annunciando di volta in volta restrizioni alla libertà
personale, non ancora approvate dal Parlamento, ma in vigore dal
termine dei discorsi o qualche ora dopo. Il primo discorso,
mercoledì 25 marzo, ha bloccato tutti i mezzi pubblici di trasporto,
quindi moto, taxi e bus dalle 24 dello stesso giorno. La mattina
successiva chi si trovava in giro e non era riuscito ad arrivare a
casa, ha dovuto farlo abusivamente e/o a caro prezzo per il
rischio che correvano i piloti di auto e moto. La “sceneggiata”
si è ripetuta lunedì 30: annuncio di blocco di tutti i veicoli
privati dalle 22 (un’ora dopo), di divieto di tornare a casa per
gli esercenti dei mercati (dovranno dormire nel mercato), di divieto
di dare da mangiare a chi non ne ha (un gruppo di parlamentari che lo
stanno facendo da tempo sono stati definiti “idioti da mettere in
galera”, dal Presidente, a cui il giorno dopo hanno risposto che
sono felici di essere degli “idioti” secondo lui)… Inoltre
tutte le misure di “sicurezza personale”, come il divieto di
camminare in gruppo e l’obbligo di almeno un metro di distanza
dagli altri. Minaccia di punizione: la polizia dovrà sparare su chi
vende per strada, su chi non rispetta le regole (in vigore da
subito), su chi dà da mangiare a chi non ne ha, ecc.
Risultato:
martedì donne e giovani che vendevano quel poco che avevano di cibo,
come si fa tutti i giorni, sono stati picchiati e frustati dalla
polizia locale di sicurezza (sicurezza di chi?)… Un gruppo di
cinque giovani uomini, nell’affollatissimo quartiere di
Nateete, sulla strada che porta a Masaka, camminava senza
rispettare la distanza tra di loro: la polizia locale, che è normale
polizia in fase di addestramento, ha sparato sul gruppo: tre morti e
due feriti che poi hanno subito la seconda razione prima di essere
rilasciati.
Il
Parlamento si è riunito mercoledì per avvallare le nuove norme di
“sicurezza dal Covid19” e di “licenza di farsi uccidere”
dalla polizia. Non ha avvallato la distribuzione di cibo per la
popolazione solo alle città di Kampala e Wakiso (nel cui territorio
mi trovo) dando ragione “agli idioti” di cui sopra. O a tutti o a
nessuno, quindi a nessuno… Ma Lui
ha promesso 3kg di fagioli e 6kg di farina di mais bianco per ogni
famiglia delle due città che Lui
considera povere, le altre, soprattutto quelle del nord, non le
considera, stop. Peccato che si sappia bene che nei due distretti che
vuole favorire, sia presente, fortissima, l’opposizione… ma Lui
non lo sa…
La vita,
come dicevo, anche qui ormai si svolge a ritmo rallentato e con il
massimo della prudenza da parte di quasi tutti: solo le moto,
ora senza passeggeri, e le auto della polizia sfrecciano a velocità
elevate anche nelle strade più popolate.
Una
considerazione di oggi… ma i ricchi egoisti lo sanno che loro, con
questo blocco totale di ogni attività, potrebbero diventare poveri e
non avere armi di difesa contro la fame a cui non sono abituati,
mentre i poveri, bene o male, sapranno bene come sopravvivere,
anche solo con un pugno di riso al giorno? E poi… se si arrabbiano
tutti insieme, i poveri sono sette milioni di volte i ricchi egoisti!
R
I C O R D A T E !!!
Il
20
settembre,
è uscito “La
Grotta della Pace”,
un romanzo per ragazzi (9-16 anni) a
firma di Roberto Morgese e mia,
ambientato durante la guerra civile in Sud Sudan, conclusasi almeno
nominalmente, alla scorsa Pasqua. “Ediz.
Messaggero Padova”.
Costo
euro 16,50.
Prenotatelo
da noi:
ve lo spediremo senza ulteriori spese, direttamente, a maggior
vantaggio della Fondazione. Ogni rimborso delle spese sarà
ovviamente gradito e devoluto a copertura della spedizione.
IL
RICAVATO SARA’ COMPLETAMENTE DEVOLUTO ALLA
“FONDAZIONE
BRIDGET EVALYNE”
Attraverso
i soliti canali IBAN (causale “Grotta della Pace”)
Paolo
MERLO IT47N 06175 14110 000009 206470
BOZEN
SOLIDALE IT77N 08081 11610 000306 006043
Nessun commento:
Posta un commento