Le ultime due “note” erano quelle degli auguri per Anno e Decennio ed avevano in comune il detto “Anno nuovo, vita nuova!”
Detto,
fatto! In Uganda, il prossimo anno ci saranno le elezioni
“democratiche” per il Presidente della Repubblica, che, da quasi
35 anni, porta il nome di Museveni, anno di nascita non ufficiale
1944 o 1945.
Fino
a qualche anno fa
c’erano due “blocchi costituzionali” alla sua rielezione.
aboliti personalmente dal medesimo, uno circa tre anni fa, quello che
vietava la
rielezione dopo il terzo
mandato: raggiunto il quid, il Presidente
ha pensato che era più facile cambiare la Costituzione che il numero
delle volte che era già stato rieletto e così ha fatto.
Lo
scorso anno, avvicinandosi alla fatidica data del 75mo compleanno, le
manovre son state due, all’insegna del “facciamo prima e la gente
che si arrabbia, lo fa una volta sola!”.
Prima
di tutto il Presidente ha abolito il limite di età per la
Presidenza, fissato in Costituzione a 75 anni. Poi, in maniera
piuttosto decisa, per assicurarsi la “presidenza a vita” ha messo
al secondo posto della gerarchia militare suo figlio, creando, a dire
il vero, anche qualche scontento di troppo…
Per
fortuna la moglie era già impegnata come Ministro dell’Educazione.
Quel ministero, come
sappiamo bene,
che fa costruire le scuole ai privati (nella stragrande maggioranza),
senza alcun aiuto economico o partecipazione statale alla gestione,
ma con invece un sacco di regole che si trasformano in denaro, costi,
contributi, tangenti e, per finire, al momento della “registrazione”
(autorizzazione statale all’esercizio dell’attività scolastica)
saltano fuori da pagare un mucchio di tasse all’anno, per il solo
fatto di aprire una scuola… Come si è sempre detto, l’istruzione
è pericolosa per ogni regime “democratico” come questo…
Ma
questo è l’antefatto...
La scorsa settimana alla fine di una serata di manifestazioni a
favore del beniamino dell’opposizione, il cantante Bobi Wine, la
polizia aveva fermato molte persone (e pare anche uno dei capi
dell’opposizione stessa, il parlamentare Bezigwe) e molti
manifestanti erano andati alla centrale della polizia per avere
informazioni e magari tentare di liberare i catturati. La reazione
della polizia è finita quando una ragazza di
23
anni è stata investita ed uccisa da una camionetta della polizia…
mi ricordo i “celerini” romani negli anni ‘60/’70…
Qualche
giorno dopo, qui a Nansana, otto chilometri dal centro, ad inizio
settimana doveva arrivare Bobi Wine, per un comizio/concerto del
movimento “Power to the people!”. Dal pomeriggio si era diffuso
il sentore che ci sarebbe stata una forte affluenza di giovani e di
“ribelli” dal basco rosso…
Immancabilmente,
verso le 22, è scoppiato il caos tra la polizia di stanza qui e i
manifestanti. Risultato: un giovane di 33 anni ucciso, secondo le
prime notizie della stampa locale, con un colpo di
arma da fuoco dal figlio di uno degli ufficiali della polizia.
Ovviamente
ora la polizia nega che a sparare sia stato il figlio di uno di loro,
soprattutto perché si deve coprire un ufficiale, ma la stampa è
concorde.
Speriamo
che questo sia solo il lato peggiore del prossimo periodo
pre-elettorale.
Ma
se il giorno si vede dal mattino, ci
sarebbe da pregare il Padre Eterno
che le elezioni vengano trasformate magari in un tripudio generale a
favore del “Presidente” e che gli ammiratori di Bobi Wine
decidano di chiamare a sostituire
il cantante rock magari con Al Bano o Pupo…
Per
quanto concerne il lavoro e la vita di tutti i giorni, poco da
segnalare, a parte che qui non si parla certo di “coronavirus”,
che pare non ci sia toccato, nonostante il grande numero di cinesi in
giro, ma, ciò che un pochino stupisce, è che non si parla nemmeno
di locuste, anche se, a dire il vero, le regioni interessate, quelle
del nord-est, mai considerato “civile Uganda”, ma “la
Karamoja”, quindi terra di pastori, ladri, poco propensi al lavoro
e magari anche un tempo un po’ cannibali… quindi cosa contano?
Nulla o pochissimo di più…
Stesso
discorso per le locuste in Kenya, ma la loro “Karamoja” si chiama
“Rift Valley” ed è zona di turismo ricco…
R
I C O R D A T E !!!
Il
20
settembre,
è uscito “La
Grotta della Pace”,
un romanzo per ragazzi (9-16 anni) a
firma di Roberto Morgese e mia,
ambientato durante la guerra civile in Sud Sudan, conclusasi almeno
nominalmente, alla scorsa Pasqua. “Ediz.
Messaggero Padova”.
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euro 16,50.
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da noi: ve lo spediremo senza ulteriori spese, direttamente, a
maggior vantaggio della Fondazione. Ogni rimborso delle spese sarà
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