Progetto INFORMAFRICA


Ridurre il "digital divide" portando la nostra CONOSCENZA
in modo ETICO e RESPONSABILE, ma non i nostri "modelli di vita"

sabato 30 settembre 2017

3 – … e ora un po’ di vita congolese!



Dopo le peripezie dell’arrivo e dalla messa in opera dell’aula di informatica, qualche informazione… “turistica”!
Vivo in un convento di suore francescane di una congregazione italiana: “S. F. di S. Maria del Monte” di Genova… quella famosa per l’amaro che circola in Liguria, e che è anche molto buono! Sono sei, di cui due parlano anche un po’ di italiano, dopo la permanenza per gli studi e altro. Ci sono, da un paio di settimane anche quattro o cinque “postulanti”, oltre a me ed un giovane tedesco che è partito in questi giorni per rientrare a casa.
Le suore hanno un grande pregio: suor Neema, anche giovane e carina, che sa cucinare proprio benissimo!
La camera ha un lavandino, ma non ha acqua; il bagno invece… anche, ma nel salone c’è una tank di acqua da prendere con un secchiello per metterla nei secchi grandi che servono in bagno per tutto: dalla doccia al lavarsi la faccia e i denti (con una mano sola non è proprio facile, visto che una ha in mano la bottiglia per innaffiare…), fino alla pulizia del wc… Manca Maria, ma lei il WC non lo pulisce… Insomma… un campeggio un pochino scarsino… :)

Nello scorso weekend sono stato ospite dei frati francescani di Nyantende, a circa 20 chilometri da Bukavu. Una bella comunità con postulanti giovani, una fraternità laica giovanile ed adulta, insomma una bella “fraternità”.
Per la vita quotidiana, dai frati almeno c’è l’acqua corrente per la doccia… e poi si mangia bene anche qui, ma poco all’italiana, così finalmente torno in Africa anche a tavola. Anche qui c’è un padre che parla molto bene italiano, ma io cerco di parlare e migliorare il mio povero francese!
La scuola sembrava dovesse essere fatta in questa struttura, in questo grande agglomerato di diversi villaggi a pochi chilometri da Bukavu e dal confine con il Rwanda. Vedremo se riusciremo a farne una anche qui, visto anche che non ce ne sono, ma in compenso ci sono circa 100.000 abitanti!

L’orario della scuola, dalle 10 alle 16, è piuttosto impegnativo e lascia poco tempo per andare a visitare i negozi, i mercati, le varie parti della città, per cui mi impegno all’uscita da scuola, ad andare in giro e, magari in moto, mi faccio portare in un posto da cui fare una lunga camminata tra la gente, i negozietti, le bancarelle ed i piccoli mercati…
Tutto è sempre “africano”: i colori, le musiche ed anche la lingua; in realtà qui si parla swahili o lingala, la lingua del gruppo etnico dominante, ed il tutto è ben poco differente dall luganda di Kampala o dal lango di Lira o dall’acholi di Gulu.

Il corso sta per finire. I tre ragazzi impegnati, oltre ai tre “responsabili” del corso che partecipano in forma “dilettantistica”, sono piuttosto bravi ed anche le quattro ragazze si danno da fare. Alla fine i tre avranno il “diploma” per insegnare e almeno due ragazze potranno continuare. Buon risultato nonostante la selezione sia stata alquanto carente.

Domani inizia il lungo viaggio verso l’Italia, passando per l’Uganda e, soprattutto, per Bukunda.
Sono stato a salutare i padri Saveriani, con invito a pranzo, poi suor Scolastica, che parla bene italiano ed è avvocato, mi ha accompagnato alla frontiera del Rwanda a verificare che domattina non abbia problemi, dato che il visto via internet ancora non è arrivato… Bene tutto ciò che finisce bene… L’ufficiale della frontiera conferma che è tutto a posto! Meno male!



BUKUNDA NEWS

I nostri bimbi in questi giorni iniziano il nuovo anno scolastico... in scuole belle, igienizzate tutti i giorni, con ognuno i suoi libri e il pranzo completo pronto...

Vogliamo aiutare i bambini di Bukunda ad avere qualcosa di simile???

Per raggiungere il minimo di 8 classi occorrono ancora 7.500.= euro!
Ehm… Non sono pochi… Siamo forti, andiamo bene ed abbiamo ancora tempo! Se ognuno riuscisse a mettere da 20 a 50 euro… sarebbe fatta!

So che ci sono molti tra voi che non possono… ma… posso chiedervi di parlarne con i vostri amici, organizzare qualche incontro, qualche raccolta spot prima della fine dell’anno? Se lo farete… verrò volentieri!
Tutto aiuta e i bimbi di Bukunda ce ne saranno grati per sempre: li stiamo aiutando nella loro crescita in istruzione, che significa educare alla pace, alla democrazia, alla libertà.

Un grande grazie a tutti!

Bonifico bancario su uno di questi due IBAN:
BANCA CARIGE : Merlo Paolo – Progetto Bukunda
Codice IBAN: IT72Q 06175 14110 00000 9208370
Codice IBAN: IT96T 06175 49790 000000 193580

NON IMPORTA QUANTO… MA… AIUTATECI! GRAZIE!!!


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