Chiedo scusa per il ritardo... ;)
Dopo
il viaggio notturno da Moroto a Kampala speravo proprio in un paio di
giorni tranquilli, con qualche commissione da fare, una bella
chiacchierata con padre Silvester, provinciale dei Comboniani,
l'intervista per la RadioIncontri…
Prima
l'albergo in centro, sopra il mercato centrale di Nakasero,
bellissimo a visitarsi ma piuttosto rumoroso dalle 6 del mattino ad
oltre la mezzanotte, poi la città e le commissioni da fare, insomma,
qui non si riesce a riposare!
Tanto per finire in gloria questa settimana di vera “quaresima”, vado a mangiare da “Fido-dido”, locale notissimo, anche se molto economico, sulla strada principale del centro, “Kampala Road”. Riesco a farmi ribaltare l'apparato digerente da pollo e patatine fritte, che però anche Fred Bongusto mandava giù a mala pena negli anni '60, ma a Detroit…
Tanto per finire in gloria questa settimana di vera “quaresima”, vado a mangiare da “Fido-dido”, locale notissimo, anche se molto economico, sulla strada principale del centro, “Kampala Road”. Riesco a farmi ribaltare l'apparato digerente da pollo e patatine fritte, che però anche Fred Bongusto mandava giù a mala pena negli anni '60, ma a Detroit…
Sabato,
giorno della partenza, vado a trovare padre Silvester prima di
pranzo, così non mangio… Una bella intervista, con uno sguardo
ampio sulla situazione pre-elettorale dell'Uganda, e soprattutto
sulla situazione dei missionari e della Chiesa locale. Il Paese
Uganda non potrà mai decollare se l'esercito rimarrà il maggior
datore di lavoro e le guerre altrui la maggior fonte di guadagno,
unitamente alla svendita del territorio alle multinazionali
economiche (Monsanto, ecc.)… e la gente non si ribellerà, essendo
pensiero dominante che andando via questo presidente, il prossimo
potrebbe essere anche peggio…
Pomeriggio
di riposo presso la “guest-house” delle suore Comboniane, posto
veramente tranquillo e silenzioso, dopo un leggero pranzo, sano ed
appetitoso, al nuovissimo centro commerciale per bianchi e ricchi
“Nakumatt Village”, tanto per riabituarsi a luci e sprechi
consumisti.
A
mezzanotte arriva il taxi che mi porta all'aeroporto. Parto alle 4…
arrivo al Cairo alle 7.30, dove trovo l'auto dell'albergo che mi è
venuta a prendere. Anche qui… dalle 9 alle 12 devo aspettare la
camera per andare, finalmente,
a
dormire!
Al
pomeriggio quattro passi in centro, piazza Tahrir, le vie dei negozi,
e poi di nuovo a dormire… Domani voglio visitare il primo piano del
Museo Egizio, poi vedremo come è il tempo.
Il
Museo Egizio l'ho già visitato tre anni fa, ma questa volta me lo
passo piano piano, con calma… è uno spettacolo veramente
emozionante!
Martedì
sostituisco il museo con una lunga e piacevolissima passeggiata lungo
il Nilo, prima in giù, poi in su, sull'altra riva…
Non
perdo l'occasione per rischiare di farmi arrestare per aver
fotografato, in modo assolutamente involontario, l'ambasciata
dell'Arabia Saudita, senza peraltro sapere che di questa si trattava…
grazie ad un ragazzo che si è fermato a fare da interprete tra me e
il gorilla della “security” saudita, cancello la foto e me ne
posso andare senza ulteriori conseguenze… ma se sui palazzi
scrivessero cosa sono e se gli uomini delle varie “security”
parlassero almeno inglese…
Mercoledì
seconda giornata museale: il primo piano, dove si trovano sarcofagi e
mummie, e soprattutto le sale di Tutankhamun e di altri grandi della
storia egiziana.
Per
me è un brivido continuo… un'emozione unica… e pensare che
proprio oggi a Torino si sta inaugurando il nuovo museo Egizio, che
vidi, in stato di semi-abbandono una ventina di anni fa… andrò
presto anche lì…
Giovedì
il rientro a Roma… che dire… all'aeroporto del Cairo un gruppetto
di italioti rumorosamente maleducati mi fa vergognare e venire voglia
di tornare indietro, invece di proseguire…
“Così
finisce l'avventura del signor Bonaventura…”, senza il milione di
lire… ma con la grandissima soddisfazione di aver portato a termine
un bel progetto e di averne messi in cantiere altri…
Un
grazie speciale, ancora, ovviamente, a tutti gli amici che mi hanno
seguito ed aiutato in tutti i modi, ed un arrivederci, o rileggerci,
speriamo presto!
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