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lunedì 8 novembre 2010

La Maratona di Mapuordit

Oggi si è finalmente svolta la “Maratona di Mapuordit”, 6 chilometri di corsa o camminando, per andare a conquistarsi una t-shirt con la scritta: “Sudan will never be the same again” (Il Sudan non sarà mai più lo stesso).

Padre Daniele Moschetti, organizzatore infaticabile di “eventi” volti ad attirare l’attenzione dei poveri, ma soprattutto dei giovani, con l’aiuto e la collaborazione di “Libera International” ed altre associazioni, ma soprattutto con l’aiuto dei suoi infiniti amici sparsi in tutto il mondo, ha fatto diventare una marcia di 6 chilometri in uno sperduto villaggio del Sud Sudan, un “evento storico” per questa area geo-politica che si sta rapidamente avvicinando al Referendum per l’autodeterminazione.
Non ci sono pre-iscrizioni e questo, purtroppo, è l’unico handicap dell’organizzazione, perché crea problemi alla fine della “camminata” per la consegna delle t-shirt. Certo però che il successo è garantito: la Maratona è stata annunciata dalla Radio diocesana, propagandata per un mese tutte le domeniche alle Messe ed a tutte le altre manifestazioni che ci sono state, dalla festa di san Daniele Comboni, a quella della Maturità dei ragazzi della scuola secondaria.

Alla partenza, piuttosto puntuale per il posto, verso le 9.30, ci sono oltre mille persone, che all’arrivo, per il ritiro della t-shirt, saranno diventate almeno duemila!
L’organizzazione prevede la collaborazione di una cinquantina di volontari locali e stranieri: l’impegno di tutti per il successo e la regolarità della gara è veramente totale ed ammirevole. Si va da chi deve precedere la corsa con la propria moto, a chi deve distribuire l’acqua, a chi deve “marcare” con il pennarello il braccio o la mano dei partecipanti, in ben quattro punti differenti del percorso, a chi dovrà, purtroppo per lui, distribuire la t-shirt...
Il sottoscritto ha la fortuna di lavorare meno di tutti, dovendosi occupare, insieme ad un giovane medico italiano, del reportage fotografico, che viene messo su Facebook il giorno dopo la Maratona e verrà proiettato la prossima settimana a tutto il villaggio.

Inutile dire che la corsa non ha alcun valore sportivo, anche se vedo partecipare molte donne anziane, di buon passo... ma si corre per il Referendum, o meglio... per la t-shirt!

Al termine della gara, dopo la squalifica del secondo, si fa un ordine d’arrivo, che diverrà poi oggetto di contestazioni tra i giudici “amici dei concorrenti”! Si consegnano prima le magliette a tutti i partecipanti e non, fino a che ce ne sono. Domani consegneremo, a mente fresca, cuore leggero ed una notte di ripensamenti, i primi tre premi sia ai maschi che alle femmine. E’ bene quel che finisce bene!

Nei giorni successivi verranno i capi del villaggio, il Prefetto e il Sindaco, vengono a complimentarsi con padre Daniele ed a ringraziarlo per quanto sta facendo. In risposta gli viene comunicato che, a parte un’ultima manifestazione sportiva a dicembre, padre Moschetti dovrà lasciare Mapuordit entro il 31 dicembre, per la promozione a “Provinciale del Sud Sudan”. Pronta la risposta, gentile, ma ovviamente inutile: “scriveremo ed andremo dal vescovo a dire che noi non siamo d’accordo... troppi preti vengono e troppo pochi fanno qualcosa!”. Sicuramente hanno ragione, ma speriamo che la Provvidenza ed il buon senso dei superiori, aiutino questa povera gente e che padre Daniele sia sostituito da qualcuno altrettanto valido e soprattutto altrettanto “presente” nel villaggio!

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