Sì, voglio fare anche io gli auguri a tutti per una serena Pasqua!
Ma, seguendo il modello di don Tonino Bello, i miei auguri sono sempre un po' "scomodi"...
9 aprile, lunedì di Pasqua: mentre gli italiani in particolare festeggeranno la "pasquetta" con la tradizionale gita "fuori porta", il dittatore del Sudan, Omar-el-Bashir, già condannato dalla Corte Internazionale dell'Aja come autore del genocidio del Darfur, ha annunciato che sarà la data in cui inizierà la "cacciata" dei sud-sudanesi che non hanno un lavoro fisso nello stato del nord.
Gli organismi internazionali, e le autorità del Sud Sudan, contano che, oltre ai già annunciati 450 mila profughi dei Monti della Nubia, nel Sud Kordofan, potranno arrivare nel Sud Sudan, circa due milioni di profughi.
La minaccia di Bashir è quella di una "sharjia" contro i neri (non importa la religione), cioè una espulsione di massa a cui seguirà la pulizia etnica per coloro che non avranno potuto o voluto fuggire nel paese originario.
L'altro ieri i comandanti delle forze militari del nord hanno dichiarato pubblicamente alla televisione che hanno l'ordine di uccidere tutti i ribelli che stanno combattendo contro Bashir per l'annessione al Sud Sudan o la loro autonomia. Sì, ordine di non portare a casa prigionieri vivi! ... ma l'ordine vale "solo per i ribelli, non certo per i civili"!
Mi chiedo, da quando ho sentito questa frase agghiacciante, chi sono i ribelli e come si riconoscono dai civili...
Al sud stiamo bene... sperando sempre che Koni, il comandante dei ribelli ugandesi che usa i bambini-soldato, che opera nella zona nord dell'Uganda, verso il confine del Sud Sudan, in cui mi trovo, non decida di assaltare i villaggi di queste zone per fare la sua pulizia etnica, rivolta contro i Bari e i Kuku, a favore degli ugandesi Madi...
Ecco allora che chiedo a tutti gli amici, di qualsiasi religione o non-religione, di qualsiasi credo o non-credo, in occasione della Pasqua cristiana, di pregare personalmente per questi popoli continuamente dilaniati da lotte e guerre poco più o poco meno che fratricide. Tutte le preghiere valgono, forse di più quelle di chi non crede nel Dio in cui io credo.
Una buona Pasqua!
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