Ebbene sì! Mi tocca ripartire dal "finalmente"...
Ormai è passata una settimana dagli ultimi appunti... ho passato qualche giorno di svogliatezza e di stanchezza, ma ora sono a posto, completamente in forma! Da due giorni mangio regolarmente, ho ripreso la vita normale e tutto è passato.
Da ieri ho cominciato a lavorare sul serio. Incontri, propositi e proposte da analizzare, comincio a conoscere le persone che mi affiancheranno per capire come funziona questa piccola grande azienda che produce mobili per la scuola, per l'ufficio, per la casa e poi casse da morto, articoli di artigianato del legno e comprende anche una bella bottega di artigianato al femminile, in cui si fanno sciarpe, borse di stoffa, e tanto altro.
Oggi pensavo alla settimana "in bianco" ed alla cucina e ai nostri pasti...
Qui la cucina è organizzata molto bene e si mangia un menu misto che va bene per gli europei ma anche per gli africani. La comunità è composta da un italiano, un tedesco, un togolese ed un sudanese, oltre a me e qualche altro ospite che viene solo per mangiare, sempre di varie nazionalità.
Abbiamo pasta o riso, carne (poca ma buona!) o pesce, verdure cotte o crude, comprate al mercato o dell'orto interno, la polenta di mais bianco e poi la frutta locale, quasi tutta del giardino comunitario. Non manca nulla. E la domenica sera anche la birra!
Ma come siamo diversi a tavola!
Noi europei siamo gli affamati: mangiamo tutto il possibile e magari diamo segni di scontento il giorno che manca la frutta o c'è poca carne o la pasta è magari un po' scotta...
Gli amici africani mangiano poco, molto poco, e quasi sempre la polenta, la verdura cotta e qualche frutto... e quando vedono il mio piatto vuoto mi dicono che ho mangiato poco!
Così torno a pensare che le risorse della terra non potranno essere sufficienti per tutti, se tutti si comportano come noi in occidente, dove, oltre che mangiare tanto, sprechiamo almeno il doppio di quanto mangiamo!
E allora, benvenuta la grande crisi finanziaria, che ha costretto i ricchi a farci pagare i loro debiti, rendendoci consapevoli che dobbiamo stare attenti a quanto spendiamo e consumiamo! Almeno non arriveremo ad esaurire il pianeta Terra entro il 2050, come dicono alcune previsioni basate sugli andamenti di un anno fa...
Tanto alla fine... i ricchi dovranno rinunciare a ciò che per noi sarebbe inutile e per loro è necessario in quanto superfluo, e magari andranno all'altro mondo lasciando sulla terra qualcosina in meno... e i poveri continueranno a sopravvivere da poveri, come sempre...
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