Ho
lasciato passare quasi due settimane tra la prima “nota” e
questa… ma so di aver impegnato tutti a cercare di raggranellare un
piccolo aiuto per la “mia” scuola di Bukunda… Cominciano ad
arrivare un po’ di soldini, ma c’è tempo! Vorrei concludere il
progetto entro la fine di agosto, per poter far partire la scuola con
la nuova struttura fin dal prossimo gennaio, quando qui cominciano le
scuole.
Nel
frattempo, tra una email, un comunicato su Facebook, compleanno ed
onomastico, ho viaggiato attraverso l’Uganda, in orizzontale per
cercare di arrivare in Congo…
La
scorsa settimana ho ricevuto dall’Ambasciata del Congo a Kampala il
visto per arrivare a quella che era la mia destinazione: sei ore
invece di dieci giorni. Evidentemente si sono commossi… Peccato che
la polizia congolese di frontiera non riconosca valido il visto
rilasciato dalla sua ambasciata! Semplice, io sono cittadino italiano
e il visto lo devo chiedere ed ottenere all’Ambasciata in Italia…
Così
il viaggio a Rushere per il progetto di una scuola di informatica,
continuato verso la frontiera tra Uganda e Congo e Rwanda si è
tradotto in quattro giorni di viaggi in bus e permanenza presso
missionari comboniani e parrocchie che mi hanno ospitato tutti
amorevolmente, curandosi di farmi dormire, mangiare, riposare e
cercando di aiutarmi in tutti i modi a superare l’”empasse”
burocratica…
Sabato
mattina avevo provato ad entrare in Congo ma mi hanno gentilmente
mandato indietro dicendomi che forse, passando dal Rwanda, mi
avrebbero fatto entrare anche con quel visto della loro ambasciata.
Ma FORSE!
Lunedì
sono andato al confine con il Rwanda a lamentare che il loro sistema
non accettava più le mie richieste di visto di transito. Visto che
sapevano che il mio visto congolese non era valido, mi hanno detto di
chiedere il visto turistico per il Rwanda e incontrare in Rwanda gli
amici congolesi. Soluzione molto ragionevole!
Quindi
martedì torno a Kampala: sveglia alle 4.30, il parroco mi porta
all’autobus alle 5, visto che parte alle 6, ma lui ha da andare a
trasmettere in radio. Si parte alle 6.30 con un bus definito diretto
ma che in realtà era come un cagnolino che fermava a quasi tutti gli
alberi… e qui ce ne sono una infinità!
Il
paesaggio è bellissimo: si parte dovendo attraversare alcune
montagne con strada bellissima e panorami magnifici. E’ una delle
zone turistiche: le montagne dei gorilla, i laghi, il fiume Kagera,
proveniente dal Rwanda, diretto al lago Vittoria (per cui il Rwanda
vanta diritti economici sulle acque del Nilo), e tutta la vegetazione
coltivata e non. Non c’è un metro quadro non coltivato: le colline
sono tutte a pezzettini di terra verdi, marroni, grigi… Forse nasce
qui la definizione di Uganda, perla dell’Africa…
Ho
finalmente visto le stelle dall’altra parte del mondo. Ed ho fatto
un primo errore tecnico: mi sono seduto sul bus sul lato sinistro,
dovendo andare verso est, per evitare il sole… Ma sotto l’Equatore
il sole è proprio a sinistra, andando verso est… siamo oltretutto
nel periodo in cui sole staziona proprio sul parallelo che divide il
nord e il sud… Pazienza… Ce ne vuole tanta! Alle 6 mi avevano
detto che si sarebbe arrivati alle 14 a Kampala… Siamo arrivati
alle 18… Quasi dodici ore di bus, stretto in orizzontale tra il
vetro ed il passeggero a fianco, grazie ai sedili minimi, ed in
verticale tra i due sedili, senza spazio per le gambe, come usava su
certi piccoli aerei di una volta…
Arrivo,
lunga corsa in boda-boda e poi doccia e riposo più che meritato!
Giorno senza mangiare… promozione assicurata alla “prova
costume”!
Il
rientro a Kampala va bene… ho ancora da fare moltissime cose ed
incontrare diversi gruppi. Aspetto intanto il visto rwandese per
andare a Kigali.
In
questa settimana mi troverò con la Gioventù Francescana di Kampala,
i fornitori di pannelli solari e computer, qualche comboniano di
passaggio, tornerò a salutare la scuola di Kasaala realizzata a
febbraio e organizzerò il viaggio della prossima settimana a Kigali
e Masaka, dove incontrerò la Gioventù Francescana di Bukavu (Congo)
e i responsabili della scuola di Bukunda.
Ad
oggi fila tutto secondo le previsioni, salvo che a Kampala è
arrivato il fresco ed un po’ di pioggia… mi rifarò in Italia,
fra dieci giorni, se il caldo non sarà già tornato in Africa!
Per
la scuola di Bukunda, ripeto le modalità di donazione…
Paypal
con il mio indirizzo email: paolomerlo@aol.com
Bonifico
bancario su uno di questi due IBAN:
BANCA
CARIGE: Merlo Paolo – Progetto Bukunda
Codice IBAN: IT41E 03431 14109 000009 164170
Codice IBAN: IT96T 06175 49790 000000 193580
Chi
volesse avere il Progetto, me lo chieda, per cortesia, via email o
Facebook.